Mega centro commerciale «L’amministrazione può scegliere se portarlo in giunta o in Consiglio» | Cronache Maceratesi

2022-12-06 16:34:05 By : Mr. Bruce Li

Il progetto del nuovo centro commerciale Simonetti a Piediripa

«Quel terreno è edificabile per il commerciale da oltre 20 anni, ben prima che io lo comprassi nel 2001, addirittura prima della nascita del Val di Chienti». A dirlo è Alberto Simonetti, proprietario dell’area a Piediripa di Macerata dove deve sorgere il nuovo polo commerciale. Simonetti si dice tranquillo rispetto al dibattito che in questi giorni sta animando la politica fra favorevoli e contrari al nuovo centro commerciale.

«Non abbiamo richiesto una variante da agricola a commerciale  – spiega – che potrebbe far gridare al consumo di suolo, lì erano da sempre previsti capannoni, noi realizzeremo un centro commerciale all’avanguardia che sarà anche musica, teatro, non credo avremo problemi». Sull’iter burocratico urbanistico però è lotta fra maggioranza che afferma basti il passaggio in giunta e opposizione che invece sottolinea come occorra l’approvazione del consiglio comunale, ma Simonetti non si scompone: «non è una cosa che decidiamo noi ovviamente, l’Ente farà le sue valutazioni, per noi giunta o consiglio è indifferente». Il nodo problematico sta nella Vas e nel rapporto ambientale richiesto dalla provincia alla proprietà che avrebbe dato luogo ad una pratica che rappresenta un unicum almeno a livello provinciale come spiega il tecnico Corrado Perugini incaricato da Simonetti per seguire tutto l’iter: «Non ci sono casi simili, almeno qui in provincia – spiega- da un punto di vista urbanistico infatti la procedura è quella di una variante urbanistica non sostanziale perché non cambia né l’Nta (la norma tecnica di attuazione) né il carico urbanistico quindi basterebbe il passaggio in giunta. Però su questa pratica c’è una procedura ambientale aperta con la Vas che solitamente non è richiesta per progetti come questo. Noi abbiamo consegnato il progetto in provincia nel 2018 e la parte ambientale si è conclusa con la determina della provincia che richiedeva alcune prescrizioni. Causa Covid in accordo con la Provincia abbiamo iniziato a fare i rilievi sul traffico nel 2020 e il procedimento non è mai stato sospeso. Ora l’adozione sta al Comune, come procedura sarebbe una variante semplificata, ma c’è di mezzo il rapporto ambientale e il Comune può scegliere se andare in Giunta o in consiglio comunale».

Anche i più distratti si sono accorti che, negli ultimi 15-20 anni, c’è stata una progressione costante di nuovi strumenti, nuove tecnologie, nuovi modelli di sviluppo.. Tutto sempre più veloce, tutto sempre più rapido, nemmeno il tempo per riprendere fiato che, quello che ieri era nuovissimo oggi è già paleozoico: ovunque ti giri vedi nuovi modelli, nuove proposte, nuovi gadget, nuovi telefonini, nuova tecnologia, ecc. ecc. ecc. ecc. Se un’idea, un progetto, non diventa subito realtà rischia di nascere già vecchia, già superata, già da buttare nel dimenticatoio. Anzi oggi il progetto deve essere futuristico, deve riuscire ad immaginare come sarà il mondo non domani, ma dopodomani… . Adesso si può dire tutto quel che si vuole, ma un progetto del 2004, che se tutto va bene vedrà la luce 20 ANNI DOPO, lo si può definire come si vuole, ma sicuramente non può essere precursore dei tempi. . Lo vedreste voi un imprenditore illuminato che scegliesse, oggi, di investire il suo denaro nei pneumatici con la camera d’aria??? Un imprenditore che oggi volesse sviluppare un nuovo televisore utilizzando valvole e transistor?? Riuscite ad immaginare voi che, oggi, un imprenditore investirebbe milioni e milioni di euro sulle lampadine ad incandescenza?? Un imprenditore che oggi decidesse di realizzare un telefonino con una batteria grande quando un cartone di latte???? . Per carità, ognuno con i propri soldi ci fa quel che vuole e li può anche buttare dalla finestra: ma un imprenditore che oggi voglia mettere i lampioni a gas, per l’illuminazione pubblica, pretendendo pure di guadagnarci sicuramente non è un buon imprenditore.

Bravissimo Gianfranco, hai preso perfettamente il fulcro di tutto il discorso. L?unica cosa che posso dirti riguarda l’ultima parte del tuo pensiero…. se daranno seguito al tutto significa che il guadagno lo hanno già in tasca, chi ci perderà sarà sicuramente una collettività di poco più di 50.000 persone che si ritroverà con una inutile, e sicuramente paleozoica, cattedrale nel deserto. Spero di sbagliarmi.

Cari imprenditori investite a Macerata centro.La citta’ non puo’ morire di centri commerciali.

Saremo ricordati nella storia come periodo dei centri commerciali, covid e super tassazione. Il peggio del peggio.

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