La NASA ha fissato al 18 giugno - sabato - l'avvio del nuovo test di rifornimento dello Space Launch System, passaggio fondamentale - e forse il più complesso - per il via libera definitivo alla missione Artemis. Il razzo SLS era arrivato al Launch Pad 39B del Kennedy Space Center lo scorso marzo assieme alla capsula Orion, e da allora le prove per il wet dress rehearsal (il carico di ossigeno liquido e idrogeno liquido) non si è mai riusciti a concluderle positivamente.

Si tratta di una fase estremamente delicata, dal cui successo dipenderanno le tre diverse missioni Artemis (volo di prova senza equipaggio, volo di prova con equipaggio, volo con sbarco sulla Luna): ad aprile il test è stato lasciato a metà prima per una perdita di pressurizzazione del lanciatore mobile, poi per il mal funzionamento di una valvola di ritegno dell'elio. Ora la NASA ci riprova.

Le date sono le seguenti:

Non vediamo l'ora di riprendere questo test e di affrontarlo a partire da sabato sera e sicuramente non vediamo l'ora di iniziare le operazioni di rifornimento,

ha ammesso Charlie Blackwell-Thompson, direttore di lancio della missione Artemis I. Incrociando le dita, ora le problematiche tecniche dovrebbero essere state risolte, come ammesso dallo stesso manager NASA: dopo i fallimenti di aprile, il razzo è stato infatti trasportato al Vehicle Assembly Building per essere riparato. Il 6 giugno è tornato alla rampa di lancio dopo un viaggio di 8 ore: in questi momenti gli addetti ai lavori stanno mettendo in sicurezza il razzo e la navicella Orion e completando le connessioni al launcher.

Il test richiederà un rifornimento completo di idrogeno liquido e ossigeno liquido: finora si era arrivati a riempire i serbatoi rispettivamente del 49% e del 5%. Più che di fallimenti passati si deve parlare di test completati parzialmente, poiché la NASA è riuscita ugualmente a raccogliere preziosissimi dati anche in precedenza.

Dal successo del test dipenderà il primo lancio: se tutto andrà bene, allora non è da escludere che SLS possa decollare già tra il 23 agosto e il 6 settembre. La missione Artemis, questo è certo, è entrata nel vivo.

Per seguire le operazioni sarà sufficiente collegarsi a NASA TV:

Lo si è sempre, nulla può prescindere dal mercato. Non è possibile neppure nella corsa alla Luna, perché anche in questo caso non sarà realizzabile senza un congruo tornaconto per le aziende partner associate all'impegno. A 4.5 miliardi di costo di lancio non potrà esserci alcun profitto, ai prinati converrà svilupparsi un proprio vettore e costruire la base lunare con i propri capitali piuttosto che partecipare ad un programma che preveda l'uso di SLS. Gli costerebbe meno sia in termini di capitali che di tempo.

A peggiorare le cose c'è il Lunga Marcia 9, in gran parte riprogettato con le ultime tecnologie disponibili lo scorso anno. Avrà una frazione del costo di lancio di SLS, sarà in grado di portare sulla Luna carichi di 53 tonnellate e sarà in parte riutilizzabile.

quale mercato ? Non siamo nell'ambito di un'attività commerciale , o almeno non con questo programma. Non banalizziamo .

Perché ad oltre quattro miliardi di costo di lancio è totalmente fuori mercato.

Più che di fallimenti passati si deve parlare di test completati parzialmente, poiché la NASA è riuscita ugualmente a raccogliere preziosissimi dati anche in precedenza.

??? L'unico preziosissimo dato raccolto è che il più costoso vettore nella storia dell'astronautica non solo non funziona, ma che con il suo costo di lancio lievitato fino a 4.5 miliardi di dollari non sarà mai utilizzabile.

Hanno fatto un lavorone con questa missione

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